L’INPDAP ha apportato notevoli modifiche ed innovazioni ai criteri di concessione dei prestiti e dei mutui ipotecari edilizi sia riferite al tasso di interesse applicato sia alle motivazioni.

Ecco le novità.

PICCOLI PRESTITI

Adesso tutti gli iscritti, indipendentemente dall’anzianità di servizio, possono richiedere piccoli prestiti. Il TAE (Tasso Annuo Effettivo) diventa unico per tutte e tre le tipologie (annuale, biennale e triennale) ed è del 4%.

Il nuovo tasso d’interesse diventerà operante dopo l’approvazione del provvedimento INPDAP da parte dei Ministeri Vigilanti.

PRESTITI PLURIENNALI

Il TAE (Tasso Annuo Effettivo) è unico per le due tipologie (quinquennale e decennale) ed è del 3,20%.

Il nuovo tasso d’interesse diventerà operante dopo l’approvazione del provvedimento INPDAP da parte dei Ministeri Vigilanti.

Le domande di prestito pluriennale non ancora definite dovranno essere istruite e liquidate

secondo i nuovi criteri.

MUTUI IPOTECARI EDILIZI

• l’esecuzione di opere di mantenimento o ristrutturazione della casa anche fuori del comune di residenza purché destinata a prima abitazione;

estinguere un mutuo già contratto con Istituti Bancari per l’acquisto della prima casa;

• l’acquisto della prima casa per chi, a causa di separazione dal coniuge, ne sia rimasto

senza;

4)è stata introdotta una deroga al limite temporale di 18 mesi, entro i quali è necessario acquisire la residenza presso l’unità abitativa per la quale è stato chiesto il finanziamento, nel caso in cui l’intestatario del mutuo sia stato trasferito d’ufficio per motivi di servizio.

Il tasso fisso passa dal 4 al 3,20%.

Pertanto, le condizioni applicate ai mutui ipotecari edilizi sono:

tasso fisso: 3,20% per l’intera durata del mutuo

oppure

tasso variabile: per i primi 5 anni tasso del 2,90%;

con decorrenza dalla data di scadenza dell’undicesima rata, tasso variabile pari all’"Euribor a 6 mesi (tasso 360) più 120 punti base", rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente.

A decorrere dalla rata con scadenza 30 giugno 2005 i tassi d’interesse (3,20% fisso – 2,90% variabile) previsti dal nuovo Regolamento in vigore dal 1/1/2005 saranno estesi a tutti i mutui ipotecari già in essere.

Le domande di mutuo ipotecario edilizio non ancora definite dovranno essere istruite e liquidate secondo i nuovi criteri.

Il regolamento è interamente riportato sul sito www.flcgil.it