La Direzione Generale dell’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica (INPDAP) il 25 gennaio 2005 ha inviato alle sedi provinciali dell’Istituto, e per conoscenza al MIUR, la circolare n. 1 avente ad oggetto “Gestione delle attività pensionistiche del personale delle Università”.
La circolare 1/2005, che fa seguito alla circolare 23/2004, evidenzia che a partire dal 1° luglio 2005 l’Istituto assumerà le competenze in tema di liquidazione dei trattamenti pensionistici del personale iscritto alla Cassa trattamenti pensionistici Stato decorrenti dalla predetta data, nonché la definizione delle domande di riscatto, prosecuzione volontaria, ricongiunzione, computo e sistemazione contributiva per le istanze presentate dalla medesima data del 1° luglio 2005.
Nella Nota Tecnica allegata alla circolare, avente ad oggetto “Base pensionabile del personale delle Università”, sono definite, per i docenti e ricercatori, per il personale tecnico-amministrativo, per il personale tecnico-amministrativo della categoria EP e per i dirigenti, le voci retributive che concorrono a determinare la quota “A” e la quota “B”di pensione.
In particolare:
Quota “A”
- Stipendio tabellare annuo lordo (definito per classi e scatti stipendiali),
- Quote mensili di cui all’art. 161 della legge 11.7.1980, n. 312;
- Assegno personale (ad esempio l’assegno personale di cui all’8° comma dell’art. 36 DPR 283/80;
- Indennità Integrativa Speciale;
- Indennità di cui all’art. 31 del DPR 20 dicembre 1979, n. 761.
Le prime tre voci (in neretto) sono gli elementi retributivi che risultano maggiorabili del 18%.
Quota “B”
- Ogni ulteriore retribuzione, soggetta a contribuzione, non valutata in quota A di pensione;
- Indennità e compensi accessori, soggetti a contribuzione;
- Assegno aggiuntivo per il tempo pieno;
- Supplenze;
- Diarie per missione all’estero;
- Eventuale quota di indennità “De Maria”, collegata a compensi o indennità accessorie.
Quota “A”
- Stipendio tabellare annuo lordo;
- Retribuzione individuale di anzianità, ove spettante ai sensi dell’art. 16 del DPR 3/8/1990 n. 319;
- Assegno ad personam
- Indennità Integrativa Speciale;
Le prime tre voci (in neretto) sono gli elementi retributivi che risultano maggiorabili del 18%.
Quota “B”
- Indennità di ateneo;
- Indennità di responsabilità (istituita ai sensi dell’art. 63 CCNL 9/8/2000)
- Compensi per lavoro straordinario;
- Indennità di mancato preavviso;
- Ferie non godute;
- Altre specifiche indennità, soggette a contribuzione, non valutabili nella prima quota di pensione.
- Eventuali quote in applicazione dell’art. 31 del DPR 761/79, per il personale che presta servizio presso i Policlinici o cliniche universitarie convenzionate con il SSN.
- Stipendio tabellare annuo lordo;
- Retribuzione individuale di anzianità, ove spettante ai sensi dell’art. 16 del DPR 3/8/1990 n. 319;
- Assegno ad personam
- Indennità Integrativa Speciale;
- Indennità di ateneo.
Le prime tre voci (in neretto) sono gli elementi retributivi che risultano maggiorabili del 18%.
- Retribuzione di risultato;
- Eventuali quote in applicazione dell’art. 31 del DPR 761/79, per il personale che presta servizio presso i Policlinici o cliniche universitarie convenzionate con il SSN.
Quota “A”
- Stipendio tabellare;
- Indennità Integrativa Speciale (quota conglobata nello stipendio);
- Retribuzione individuale di anzianità, ove spettante;
- Retribuzione di posizione.
Le prime tre voci (in neretto) sono gli elementi retributivi che risultano maggiorabili del 18%.
- Retribuzione di risultato.