CHI DIFENDE I VOSTRI DIRITTI E CHI NO

Negli ultimi giorni di febbraio le RSU e le OO.SS. hanno ricevuto copia del progetto di RIORGANIZZAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE. Eravamo convinti che questa fosse la fase iniziale della concertazione stabilita sia dal Protocollo per le Relazioni Sindacali, sia dall'Art. 28 e 29 del Regolamento Generale di Ateneo che dall'Art. 6 e 7 del CCNL

Il 7 marzo, non avendo ancora ricevuto alcuna convocazione in merito, una parte delle RSU ha proposto di chiedere un incontro per approfondimenti relativi al progetto suddetto.

PURTROPPO i membri della RSU della CISL (a esclusione di uno), NON HANNO FIRMATO la richiesta, indebolendo così il potere contrattuale di tutti i rappresentanti eletti dal personale universitario.

Il 15 marzo il Direttore ha convocato solo le RSU firmatarie della richiesta, che per correttezza nei confronti degli assenti, hanno preteso di essere riconvocati per il giorno successivo in delegazione completa (RSU e OO.SS.)

Il 16 marzo alla riunione informativa erano presenti CGIL UIL CISAPUNI/SNALS e le relative RSU.

Perché il 16 marzo la CISL non c'era?

Sapevano già tutto? Erano già d’accordo?

Avevano paura di contrariare l'amministrazione?

Con questo comportamento possono ancora essere rappresentativi ed avere la fiducia di tutti i colleghi che li hanno eletti?

TUTTO CIO' E' INACCETTABILE

perché riteniamo che il risultato ottenuto, sia stato quello di diminuire la forza e le possibilità di contrattazione delle RSU e delle OO.SS e dare mano libera all'Amministrazione, che ha ignorato il Protocollo per le Relazioni Sindacali e dopo pochi minuti dall’incontro del 16 ha emanato il decreto completo persino delle attribuzioni delle posizioni personali. Questo decreto è solo la prima fase della ristrutturazione che ha riguardato la Sede Centrale ma che presto coinvolgerà anche tutte le Sedi Esterne.

La CGIL - SNUR ritiene che sia necessario riunire il Personale Universitario in una Assemblea per confrontarsi e cercare di capire il ruolo della RSU e di tutto il sindacato di questa Università, che non può limitarsi a richiedere il consenso e la partecipazione solo per le elezioni dei propri vertici e rappresentanti.
Forse è solo quello il loro interesse e non la tutela dei lavoratori (iscritti e non).

Aspettiamo che voi ci ridiate la forza che ci serve

ORA PIU' CHE MAI

Perugia, 19 marzo 2001