ACCCORDO TRA LE DELEGAZIONI DELL'UNIVERSITA' E DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI AL TAVOLO DI CONFRONTO DI CUI AL PROTOCOLLO DEL 26-9-1996, SULLA DOTAZIONE ORGANICA

PREMESSA

  1. La definizione della dotazione organica deve essere pensata come momento di realizzazione dell'autonomia, che deve portare ad una piena corrispondenza tra la finalizzazione delle attività didattiche e di ricerca, l'uso delle risorse e l'attivazione dei servizi per l'utenza e per il personale tutto.
  2. La rilettura dell'organico, ad oggi, per individuare le sovradotazioni, le sottodotazioni e la rifinalizzazione del personale attraverso mobilità e formazione professionale continua, deve essere fatta con criteri oggettivi quali:
  3. Sulla base dei criteri generali individuati nell'ambito della contrattazione, le assunzioni di personale a tempo determinato debbono contenersi nei limiti di effettive e comprovate esigenze temporanee e dei lavori stagionali in agricoltura
  4. Per una efficace utilizzazione del personale in organico, il bilancio annuale dell'Ateneo deve prevedere risorse idonee per assicurare le necessarie trasformazioni funzionali, organizzative e di servizio.
  5. Ferme restando le competenze del Consiglio di Amministrazione in materia, i criteri per le trasformazioni vanno} definiti al Tavolo delle Relazioni Permanenti, per essere quindi trattate, settore per settore, a livello di contrattazione decentrata 

CRITERI

Riconosciuta la necessità di procedere, tempestivamente alla approvazione delle DOTAZIONI ORGANICHE DI QUALIFICA, in riferimento alle attuali esigenze dell'Amministrazione, si concorda sulla proposta di cui all'allegata tabella, ispirata ai criteri sopra elencati.

Nell'applicazione del criteri, in particolare:


(N.B. La proposta incide pertanto limitatamente sulla dotazione complessiva, il coefficiente totale e infatti di punti 1,63) 

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Tale proposta di dotazione organica complessiva avvia un riequilibrio interno tra le varie qualifiche, in vista anche della ormai prossima ridefinizione delle fasce professionali del personale (1997), permettendo di mettere in atto, su tutte le qualifiche quel processo di mobilità che con l'ausilio anche di massicce iniziative di formazione del personale potrà portare sicuri benefici all'organizzazione delle varie strutture ed al miglioramento dei servizi. Contemporaneamente vengono previsti anche nuovi possibili spazi per il reclutamento esterno su tutte le qualifiche

Le indicazioni numeriche relative alla proposta per ciascuna qualifica, di cui alla tabella, sono da considerarsi provvisorie rispetto alla dotazione definitiva, pertanto potranno subire variazioni a seguito di motivate valutazioni da individuare nell'ambito della contrattazione

Perugia 10 Dicembre 1996

LA DELEGAZIONE DELL'UNIVERSITA'

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