Commenti al Contratto Collettivo
Integrativo stralcio per gli anni 2005 e 2006
E’ stata istituita un’indennità mensile per il personale
a tempo determinato e indeterminato di categoria B, C, D (rispettivamente 75, 83 e 98 euro
lordi al mese) a partire dal 2005 e per tutto il 2006, con l’accordo
di confermarla, ove sussistano le necessarie disponibilità finanziare,
anche per l’anno 2007. Abbiamo fortemente voluto questa indennità perché anche
se ora è parte del trattamento accessorio, con i prossimi contratti
potrebbe divenire pensionabile. Per poterlo fare, viste le disponibilità finanziare,
abbiamo deciso di sacrificare le funzioni specialistiche infatti il costo globale
annuo di tale indennità è di media intorno ad euro 1.370.000,00.
E' stato inoltre convenuto che:
Un altro scatto di fascia economica per tutti coloro che abbiano maturato
3 anni di anzianità nella fascia precedente sarà effettivo dal
1° gennaio 2007.
Su richiesta delle RSU CGIL sarà ammesso a detta
progressione anche il personale inquadrato nell’attuale posizione economica
con decorrenza giuridica dal 31.12.2003 ed economica dal 27.1.2005 ai sensi
del CCNL sottoscritto il 27.1.2005 (cosiddetti ex apicali)
Vogliamo precisare che tale passaggio stipendiale non è affatto
un automatismo contrattuale, ma frutto della contrattazione integrativa
di Ateneo. Si tenga presente che il costo globale annuo si aggira intorno ad
1 milione di euro ed è l’unico emolumento a disposizione della
contrattazione che, essendo stipendiale è anche pensionabile (poche
altre Università sono riuscite ad effettuare 3 serie di progressioni
orizzontali "PEO" e spesso sono state realizzate attraverso concorsi,
ma non per tutti!).
A tal proposito la CGIL si è accertata che la data di tale progressione
non danneggiasse chi ha già deciso di andare in pensione, l’Ufficio
Pensioni e l’Ufficio Personale della nostra Università contatteranno
coloro che hanno già fatto domanda: importante per non perdere i benefici
della progressione è essere in servizio il 1° gennaio 2007.
Per questa indennità si confermano i medesimi criteri stabiliti nell’accordo per l’anno 2004. Pertanto l’indennità per coloro che hanno incarichi di responsabilità verrà corrisposta ai: Responsabili di ufficio, Direttori di sezione bibliotecaria, Segretari amministrativi e Responsabili unici di laboratorio. Per quest’ultimi occorrerà la conferma da parte della struttura circa la presenza del laboratorio e del relativo responsabile. Infine, su richiesta dell’ Amministrazione, si è convenuto che i criteri utilizzati per erogare l’indennità di responsabilità ai Responsabili unici di laboratorio cessano di avere efficacia il 31.12.2006; di conseguenza si procederà alla fissazione di nuovi criteri per gli anni 2007 e seguenti, sulla base di una mappatura dei laboratori di tutto l’Ateneo da effettuare improrogabilmente entro il 31.12.2006 da una apposita Commissione formata anche da componenti della RSU.
Anche per questa indennità si confermano i criteri già stabiliti per il 2004, con l’accordo di rivedere per il 2007 le valutazioni in base al più recente Protocollo Sanitario.
La novità è la riduzione in di tre fasce economiche secondo
cui l’indennità di posizione del personale di categoria EP può essere
articolata in ottemperanza di quanto previsto dall’art. 38 del CCNL 27.1.2005:
Fascia A Euro 3.099,00 posizione minima
Fascia B Euro 7.299,00 incarichi media complessità
Fascia C Euro 12.099,00 incarichi alta complessità
La collocazione nelle diverse fasce avverrà ad opera di una apposita
Commissione la quale procederà alla valutazione degli incarichi di media
ed alta complessità, sulla base della documentazione prodotta dai dipendenti.
Resta ancora aperto il discorso sulla riduzione di circa euro 300.000,00 del
fondo per il 2006, giustificata dall'Amministrazione come adeguamento al disposto
dell’art. 1 – comma 189 – della Legge finanziaria per il
2006. Vi ricordiamo che il rappresentante della CGIL in Consiglio di Amministrazione
ha votato contro la variazione al Bilancio Preventivo 2006 che operava questa
riduzione con le seguenti motivazioni:
La FLC-CGIL resta ferma sulla richiesta di aggiungere per l'anno 2006 i circa 300.000,00 euro che sono stati tolti.
Al fine di migliorare i servizi offerti, nonché di remunerare la produttività di personale impegnato in attività particolarmente complesse o improcrastinabili degli uffici o della Direzione amministrativa, le parti convengono di accantonare l’importo di Euro 100.000,00 sul fondo ex art. 67 dell’anno 2006, la cui utilizzazione sarà stabilita dal Direttore Amministrativo; in ordine all’utilizzazione del fondo medesimo sarà data informativa alle R.S.U.
Riteniamo molto importante i passi avanti fatti nell’ottica di una volontà comune
di riduzione di questo istituto, anche attraverso una politica di incremento
degli organici e per mezzo di criteri che ne sottolineano l’eccezionalità e
la non programmabilità. Eccone alcuni: il ricorso al lavoro straordinario è riconosciuto
solo nel caso in cui il dipendente effettui un orario complessivo, nei giorni
in cui non è previsto il rientro, di almeno 8 ore o di 9 ore nel caso
di orario giornaliero di ore 7,12;
Il pagamento del lavoro straordinario può essere effettuato solo qualora
lo stesso sia previamente e debitamente autorizzato e ricorrano le condizioni
di cui ai precedenti punti, fermo rimanendo comunque che alle strutture non
potrà essere assegnato un monte ore di lavoro straordinario superiore
a quello utilizzato nel corso dell’anno 2005; l’eventuale
esubero orario mensile maturato e non remunerato come lavoro straordinario, potrà essere
recuperato sia mediante riduzione dell’orario giornaliero, sia mediante
riposo compensativo; i risparmi ottenuti andranno ad incrementare
le risorse destinate al trattamento accessorio.
In materia di orario di lavoro, tenuto conto della necessità di garantire la funzionalità delle varie strutture dell’Ateneo ed in considerazione della vigente normativa in materia di orario di lavoro e di sicurezza sul luogo di lavoro, sono stati concordati i seguenti criteri che dovranno essere osservati a decorrere dal 1.10.2006 (riguardo l’interruzione per la pausa pranzo nei giorni previsti di rientro v. art. successivo “Buoni pasto”):
Il dipendente ha diritto a due buoni pasto settimanali, in coincidenza con
i due rientri pomeridiani che di norma coincidono con il martedì ed
il giovedì, a condizione che effettui una pausa pranzo di almeno
10 minuti (adeguamento al contratto 2002-2005 che fissa la durata
minima della pausa a 10 minuti anziché 30) risultante da timbrature,
e che effettui un orario di servizio giornaliero di almeno 8 ore.
La CGIL ha poi chiesto ed ottenuto:
Sarà sufficiente recuperare i rientri non effettuati nell'ambito del
trimestre, sempre con certificazione della pausa.
Conclusa la fase la fase di verifica e non vi siano rilievi da parte
del Collegio dei revisori, sarà inviata una circolare dell’Amministrazione
a tutti i dipendenti ed i loro responsabili, specificando le modalità per
l’attuazione di alcune materie quali l’orario di lavoro, i buoni
pasto etc…
Altre informazioni a margine dell’accordo
Nel corso delle sedute di contrattazione la FLC-CGIL e relative RSU hanno
inoltre sollecitato :
A queste istanze il Direttore Amministrativo ha risposto positivamente affermando che si procederà quanto prima a definire i cambi d’area e ad adeguare gli stipendi dei vincitori di concorso suddetti nel mese di settembre p.v.
Infine, ma non per ultimo, le RSU CGIL intendono ringraziare il Segretario di Ateneo, Danilo Chiocchini, senza il quale non sarebbe stato possibile definire un accordo integrativo di tale portata economica visto che la metà delle risorse finanziare destinate a questo contratto è stata recuperata con l’istanza da lui presentata al Rettore ed al Direttore amministrativo (anche questa documentazione è visibile nel nostro sito web).
A tutti cordiali saluti e buone vacanze.
Perugia, 2 agosto 2006
Il Segretario | e le RSU FLC CGIL |
Danilo Chiocchini | Francesco Ceccagnoli |
Marcello Coli | |
Giuseppina Fagotti | |
Rossella Noncreduto | |
Luciana Pannacci |