Al DIRETTORE AMMINISTRATIVO

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA

e p. c. Alle R.S.U.

Al Personale Tecnico Amministrativo

LORO SEDI

OGGETTO: Rilievi inerenti la lettera "Fondo miglioramento dei servizi della Sede Centrale anno 2004".

   La scrivente O.S., in merito alla circolare pervenuta a tutto il personale di cui all’oggetto, rileva quanto segue:

  1. Pur comprendendo l'inderogabilità nella data di avvio dei Progetti da realizzare nell'ambito del "Fondo miglioramento dei servizi della Sede Centrale anno 2004" non possiamo non rilevare l'atto di arbitrio di questa Amministrazione che ha stabilito regole per lo svolgimento dei progetti senza alcun confronto in RSU come stabilito dall'art. 4 c. 2 del vigente CCNL, né è giustificabile in alcun modo la mancanza di tempo visto che fra la data dell'accordo sulla quota da destinare al fondo (12/5/04) e la data della lettera in oggetto (18/6/04) è trascorso oltre un mese di tempo senza alcuna convocazione della delegazione sindacale trattante.
  2. Inoltre, in maniera alquanto sibillina, forse per la netta opposizione della scrivente O.S., non si parla più di svolgere i progetti al di fuori dell'orario di lavoro, ma di un impegno extra lavorativo di circa 60 ore, rilevato mediante timbratura e azzerato all'esito del progetto.

  Chiediamo a questa Amministrazione il rispetto delle norme contrattuali troppo spesso disattese.

  In particolare per quanto riguarda il punto 2 ricordiamo che la nostra netta opposizione discende da precise norme legislative vigenti (D.Lgs. 66/2003), ribadite anche dall'ARAN in data 26/4/04 con la risposta al Quesito S 28, e non certo per partito preso.

   Rileviamo inoltre, sempre in merito al punto 2, l’avventatezza di una tale decisione che potrebbe generare un contenzioso che porterebbe a dover pagare 60 ore di straordinario a ciascun partecipante ai progetti. In questo caso la responsabilità da parte dei competenti dirigenti di un eventuale danno al bilancio universitario sarebbe evidente. Altrettanto evidente è che in queste ore di “non lavoro o extra lavoro” non sarebbe possibile garantire la presenza di tutte le precauzioni prescritte dal D.Lgs. 626 in materia di sicurezza. Quindi, nel malaugurato caso in cui si dovesse verificare un incidente, andrebbe ad accrescere la responsabilità del dirigente che ha autorizzato la prestazione e dello stesso Datore di lavoro.

   Pertanto, considerato quanto sopra, la scrivente Organizzazione sindacale chiede la immediata rettifica della lettera in oggetto, il successivo avviso a tutto il Personale Tecnico-Amministrativo e la convocazione di una riunione di contrattazione decentrata per trattare l'argomento in oggetto.

   Grati per l’attenzione, si inviano cordiali saluti. VEDI RISPOSTA

Perugia, li 25 giugno 2004

IL SEGRETARIO SNUR CGIL

(Danilo Chiocchini)