SOTTOINQUADRAMENTO

In data 3/5/99 abbiamo partecipato a un incontro informativo con la commissione Consiliare istituita ad Hoc dal CdA con l'incarico di effettuare l'analisi dell'attuale inquadramento del personale tecnico-amministrativo.

Riportiamo per sommi capi i compiti di questa Commissione:

  1. individuare, all'interno della normativa che riguarda il rapporto di lavoro, gli strumenti più idonei per eliminare il sottoinquadramento, o in loro assenza proporne di appositi;
  2. suggerire i criteri per rilevare e verificare il sottoinquadramento;
  3. predisporre le risorse per risolvere il problema;
  4. la commissione dovrà riferire entro giugno le risultanze al C.d.A..

Nel corso del dibattito abbiamo puntualizzato alcune considerazioni rispetto ai punti sopra elencati:

  1. l'alto numero di VII e VIII livelli nella nostra Università discende principalmente dall'applicazione di precedenti normative statali che non devono in alcun modo ritardare la soluzione del problema, penalizzando chi si impegna maggiormente. L'attesa del nuovo CCNL è ingiustificata perché in prima applicazione il nuovo inquadramento dovrà essere fatto a costo zero. Il Regolamento per l'accesso prevede per i corsi-concorso il requisito dell'anzianità nei livelli inferiori, penalizzante per il dipendente di recente assunzione che, quasi sempre pesantemente sottoinquadrato, è spesso più pronto e disponibile a crescere assumendo maggiori impegni.
  2. I criteri proposti: autocertificazione, dichiarazione del Direttore della struttura e conseguente Commissione di verifica; sono condivisibili. Suggeriamo in particolare di valutare: titoli e professionalità acquisiti anche di propria iniziativa e attinenti il lavoro svolto, grado di responsabilità, di coordinamento e di autonomia.
  3. Le forti economie di bilancio effettuate sul fronte del personale a tempo determinato, con chiare ricadute sull'impegno di tutti noi, e i circa 2.500.000.000 di contributi non dovuti che l'INPS deve restituire all'Amministrazione sono fondi che possono più che ampiamente coprire qualsiasi operazione di riorganizzazione si voglia fare.

Proponiamo in conclusione di risolvere il problema agendo parallelamente su due fronti:

  1. corsi-concorso per i passaggi di un livello o di più livelli per il personale sottoinquadrato con maggior anzianità di servizio, prestando particolare attenzione a quanti, magari per pochi mesi non hanno mai ottenuto benefici di legge (63, 21 ecc.);
  2. rapida individuazione e applicazione del miglior strumento che permetta di eliminare i pesanti sottoinquadramenti di parte del personale di recente assunzione.